Come abituare il gatto al nuovo cane

Come abituare il gatto al nuovo cane

Ultimo aggiornamento: 5 Marzo, 2022

Ti stai chiedendo come abituare il gatto al nuovo cane? In questo articolo scoprirai consigli e suggerimenti per gestire al meglio l’inizio della convivenza tra gatto e cane.

Se stai leggendo questo articolo è perché anche tu sei interessato a capire come abituare il gatto al nuovo cane. Magari perché possiedi già un felino e stai pensando di allargare la famiglia, ma hai il dubbio che la nuova convivenza “faccia scintille”.

Dubbio più che legittimo in quanto, nell’immaginario collettivo, è radicata l’idea che il gatto sia l’acerrimo nemico di ogni cane e viceversa. In questa credenza popolare un minimo di verità c’è: cani e gatti sono molto distanti tra loro, come specie, carattere e come evoluzione sociale.

Proprio per questo è probabile che si creino attriti. La natura indipendente, introversa e fortemente territoriale del felino può spesso scontrarsi con il carattere espansivo e spesso irruento del cane, soprattutto se conviventi in spazi limitati.

Tuttavia non sono nemici a prescindere e la convivenza tra questi due animali domestici è possibile, a patto però che si osservino regole ben precise, soprattutto nelle delicate fasi iniziali. Continuando nella lettura scoprirai i nostri consigli che ti aiuteranno a far nascere una pacifica convivenza.

Premessa: il punto di vista del gatto

Quando il gatto vive già da tempo in casa, essendo un animale fortemente territoriale, delinea specifici spazi di gioco, di relax e di alimentazione. Dal punto di vista del gatto, un eventuale intruso all’interno di questi spazi, verrà visto come una violazione del proprio territorio.

Per il gatto infatti è fondamentale sapere di avere tutti i suoi spazi sotto controllo. Per lui la casa non è soltanto un ambiente in cui vivere ma un vero e proprio regno da gestire. Proprio per questo, per abituare il gatto al nuovo cane, è importante procedere a piccoli passi e con le dovute precauzioni.

Non bisogna assolutamente forzare i tempi, il gatto dovrà imparare a condividere una parte del territorio ma gli occorrerà del tempo per offrire la propria fiducia al nuovo arrivato.

Carattere ed esperienze pregresse

Un fattore determinante per una pacifica convivenza tra gatto e cane è indubbiamente il carattere. Proprio come noi umani abbiamo preferenze, prediligendo persone con uno specifico carattere piuttosto che un altro, anche il gatto preferisce avvicinarsi a caratteri a lui più congeniali.



Un gatto apatico e sedentario difficilmente potrà andare d’accordo con un cane esuberante, invasivo e giocherellone. In questo caso il lavoro maggiore dovrà essere incentrato sul cane in modo da fargli capire che il felino di casa è poco incline ad essere rincorso e mordicchiato.

Anche le esperienze pregresse sono importanti per sviluppare l’abitudine di convivenza. Infatti se il gatto avrà avuto esperienze negative con i cani, sarà radicata in lui la convinzione della minaccia e sarà più difficile abituarlo al nuovo cane.

Allo stesso modo, se il cane ha sempre visto i gatti come prede difficilmente rinuncerà a tormentare il felino di casa. Per questo la miglior cosa è unire sotto lo stesso tetto due cuccioli, in questo modo non vi saranno pregresse convinzioni nell’uno e nell’altro, potranno crescere insieme imparando a comprendersi senza influenza di rispettive credenze negative.

Purtroppo però questo non è sempre possibile, talvolta c’è la necessità (o la volontà) di far accettare un nuovo cane al felino di casa in età adulta. Cosa certamente possibile ma, come già detto, è fondamentale procedere con cognizione di causa: vediamo come fare.

Abituare il gatto al nuovo cane: preparare l’ambiente

Per prima cosa è necessario preparare l’ambiente dove andranno a convivere i due animali domestici. Questo è importante perché il gatto non dovrà rinunciare la propria territorialità e dovrà mantenere il pieno controllo su alcuni spazi, per lui di estrema importanza.

Questi spazi sono:

  • il luogo dove mangia
  • il posto dove dorme
  • la zona relax

Per il gatto questi sono tre luoghi sacri, dove inizialmente non ammette intrusi, tanto meno cani. Per questo è necessario preservare queste zone da eventuali incursioni del nuovo cane. Un’ottima soluzione è quella di spostare in alto sia le ciotole del cibo che eventuali cucce adibite al riposo del gatto.

Una mensola installata ad un’altezza di sicurezza può andar bene, il gatto non avrà difficoltà nel balzare sopra la zona a lui riservata e, data l’altezza irraggiungibile al cane, si sentirà protetto ed “inviolato” a livello territoriale.

Come abituare il gatto al cane con mensole alla parete

Se non hai la possibilità di installare una mensola alla giusta altezza puoi anche dedicare una specifica stanza al gatto in modo da offrirgli un territorio tutto suo, sicuro ed inviolabile. Certo il cane potrà entrare in stanza senza problemi e non potrai tener forzatamente chiuso il gatto nella stanza tutto il giorno.

La soluzione a questo problema è un cancellino rimovibile per bambini da applicare alla porta d’ingresso della stanza. Con questo espediente limiterai l’accesso al cane ed il micio di casa avrà un posto tutto suo dove mangiare, giocare e rilassarsi senza interferenze non volute.

Il cane sarà interdetto dalla stanza ma non il gatto che lo salterà senza problemi. Questo, oltre a limitare l’accesso al cane consentirà ai due animali di guardarsi e di annusarsi senza particolari stress, un altro fattore importante per instaurare un abitudine di convivenza.

Il cancellino per bambini è un oggetto che non può mancare quando c’è bisogno di abituare il gatto al nuovo cane. Si può acquistare in offerta su Amazon, questo il più venduto ed il più recensito con ben 5 stelle di valutazione:

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Abituare il gatto al nuovo cane: odori e rumori del futuro inquilino

La seconda fare consiste nell’abituare il gatto a rumori, odori e suoni del nuovo cane. Questo è un passaggio che aiuterà il gatto a capire che l’ambiente non è solo di suo esclusivo dominio e, inserendo progressivamente queste variabili in casa, in qualche modo lo preparerai alla novità.

Una settimana prima dell’arrivo del nuovo cane porta in casa una coperta ed alcuni giochi (pallina, osso di gomma o pelouche) con l’odore del cane. Lasciali in giro per casa ed alcuni avvicinali progressivamente alle zone che saranno le aree comuni di convivenza.

Non posizionarli mai vicino alle tre zone sacre del gatto. Evita di metterli vicini a dove il felino mangia, dorme o si rilassa, sarebbe visto come una minaccia alla sua territorialità associando gli odori ad una possibile invasione di campo.

Inoltre non mancare di far giocare il micio con la pallina intrisa dell’odore dal cane, anche questo sarà un espediente di avvicinamento all’incontro.

Un ulteriore azione è quella di iniziare a far sentire al gatto i suoni del cane. Forse ti potrà sembrare una cosa un po’ “fuori dalle righe” ma ti assicuriamo che, in questa fase, tutto ha il suo peso e nulla va lasciato al caso.

Con il tuo device inizia a riprodurre in casa suoni di cani. Fai sentire una traccia audio dell’abbaiare di un cane, inizialmente a basso volume per poi aumentarlo progressivamente. Ripeti l’operazione per qualche giorno, questo sarà utile al gatto per abituarsi ai rumori dell’inquilino che verrà.

Abituare il gatto al nuovo cane: fare le presentazioni

Bene, dopo aver seguito i passaggi precedenti siamo finalmente arrivati alla fase di presentazione, la parte più delicata e critica. Da questo primo incontro si getteranno le basi della convivenza tra gatto e nuovo cane, per questo devi fare di tutto per far si che il primo avvicinamento sia il più tranquillo possibile. Del resto, anche per loro, la prima impressione ha il suo peso.

Prima di far finalmente vedere il nuovo cane al gatto di casa assicurati che quest’ultimo sia tranquillo e rilassato. Fallo mangiare e gioca un po’ con lui. Quando vedi che il gatto è tranquillo e con la pancia piena procedi alle presentazioni.

Il cane dev’essere rigorosamente al guinzaglio per impedire che si avvicini troppo al gatto. Dovrà essere il gatto a prendere l’iniziativa di un eventuale avvicinamento, non il contrario. Del resto non dimenticare che per il felino è il cane che sta invadendo il suo territorio.

Inizialmente il gatto potrebbe ignorare la situazione ed allontanarsi, non preoccuparti è normale, non forzare la mano e riprova in un secondo memento.

Abituare il gatto al nuovo cane: dividere per unire

Per consolidare l’incontro iniziale, a maggior ragione se il micio ha optato per “farsi i fatti suoi”, i primi giorni è importante tenere a distanza i due animali tenendoli separati. Far abituare il gatto al nuovo cane è un processo graduale che richiede la dovuta pazienza.

I due devono potersi conoscere a distanza ed imparare il rispettivi linguaggi di comunicazione, prima di valutare un possibile contatto. Il gatto ha bisogno di capire se il nuovo cane sarà per lui una minaccia, in questo caso il cancellino per bambini ti viene ancora in aiuto per tenerli separati.

In questa fase iniziale, tenerli separati è un modo per permettere al micio di valutare il nuovo coinquilino senza che questo lo metta in difficoltà o in situazione di stress invadendo il suo territorio. La divisione del cancellino sarà un ottimo espediente per un avvicinamento graduale e in tutta sicurezza.

Stai sicuro che la curiosità innata dei due animali li porterà sicuramente a studiarsi nell’arco di breve tempo.

Abituare il gatto al nuovo cane: il primo incontro

Dopo aver dato modo al gatto di abituarsi progressivamente alla presenza in casa del nuovo cane, valutando anche la volontà o meno e la predisposizione di avvicinamento del micio, è giunto il momento del primo incontro ravvicinato.

Prima di procedere però sono fondamentali due cose. Devi assolutamente portare fuori il cane per una bella passeggiata e farlo svagare in modo da ridurre al minimo le sua esuberanza e renderlo più tranquillo per l’incontro.



Allo stesso modo gioca con il gatto e prima dell’incontro fallo mangiare. A stomaco pieno sarà più tranquillo e propenso ad un eventuale situazione di stress. Ricorda che entrambi gli animali percepiscono il tuo stato d’animo, per questo è importante mantenere la calma senza lasciarsi prendere da ansie incontrollate.

Se sarai calmo e rilassato trasmetterai questo stato d’animo anche a loro, migliorando notevolmente l’atmosfera del primo incontro, facilitando la socializzazione.

Durante l’incontro evita di prediligere un soggetto rispetto all’altro, considera entrambi in egual misura per non instaurare gelosie, deleterie per la convivenza sotto lo stesso tetto.

Abituare il gatto al nuovo cane: litigi non ammessi

Durante i primi incontri ravvicinati tra i due animali devi mantenere il controllo della situazione e far capire, ad entrambi, che eventuali baruffe o litigi non sono ammessi in alcun modo. In caso di gioco troppo energico o veri e propri attacchi, da parte di uno nei confronti dell’altro, devi richiamare immediatamente all’ordine, senza esagerare.

Un perentorio “NO”, seguito da un allontanamento dei due sarà un corretto richiamo all’ordine che segnalerà il confine oltre il quale certi comportamenti non sono ammessi. Allo stesso modo quando noterai un comportamento consono ad una pacifica convivenza non mancare di premiare entrambi con un premio di cibo preferito.

Lo snack servirà da rinforzo positivo, un premio gradito che farà capire loro che il comportamento e l’atteggiamento adottato da entrambi è esattamente quello che ti aspetti in termini di modalità d’interazione.

A tal proposito non perderti il nostro approfondimento: premi per cani fuori pasto, consigli per l’uso.

Abituare il gatto al nuovo cane: osservare ed aspettare

A questo punto hai capito come abituare il gatto al cane, rimane solo una cosa da fare. Lo step finale sarà quello di osservare il comportamento del gatto per capire se effettivamente si sta abituando al nuovo inquilino.

Per abituarsi possono essere necessari da pochi giorni fino a diversi mesi. Non è raro che la completa accettazione del cane da parte del felino si ottenga dopo un anno di convivenza. Come già detto bisogna armarsi di pazienza e tenere la situazione costantemente monitorata, per essere pronti ad intervenire qualora si creino problemi.

Si pensa spesso che sia sempre il gatto a dover essere protetto dal cane ma può accadere che sia esattamente l’opposto.

A volte può accadere che sia il gatto ad “attaccare” costantemente il cane, magari per gelosia o perché proprio non lo tollera. In questi casi puoi intervenire richiamando il micio all’ordine cercando di bloccare i suoi comportamenti aggressivi.

Quando è così non sarà certamente un compito facile ma ti possiamo assicurare che con la dovuta dose di pazienza, perseveranza e la corretta interazione è possibile appianare qualsiasi divergenza tra i due animali domestici.

E tu, come hai fatto per abituare il gatto al nuovo cane?
Se ti fa piacere, raccontaci la tua esperienza nei commenti qui sotto.

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4 pensieri su “Come abituare il gatto al nuovo cane

  1. Antonella dice:

    Ho una gatta di 7 anni adottata quando aveva 30 giorni. All’epoca aveva una cagnolina che, dopo qualche giorno di diffidenza, la accettò come una figlia. Ora, dopo 8 mesi dalla morte della cagnolina, vorrei adottare un altro cane da un canile, però ho paura che la gatta non lo accetti. Questa paura nasce soprattutto dal fatto che la gatta ha sofferto molto per la morte della compagna, tanto che ha pianto per settimane, si succhiava la sua copertina e l’aspettava dietro la porta. Inoltre è accaduto qualcosa che non mi aspettavo: ha preso il suo territorio. La cagnolina viveva tra la cucina e il salotto, cioè dove eravamo noi umani. Lei, invece, se ne stava notte e giorno in camera da letto e fuori al balcone della camera. Ora invece si è trasferita in cucina, salotto e balcone della cucina, cioè i luoghi della cagnolina. Dunque se prendessi un altro cane, si sentirebbe spodestata. Non posso rispedirla in camera da letto. Ormai le sue ciotole sono in cucina, il suo cuscino è in salotto, la lettiera fuori sl balcone della cucina. Infine, non ho la possibilità di mettere cancelletti divisori. Come posso fare?

    • PerPets dice:

      Gentilissima Sig.ra Antonella,
      la ringraziamo del suo gradito commento.

      Comprendiamo che non sia una cosa facile da gestire, tuttavia ci sentiamo di rassicurarla. Per esperienza diretta abbiamo più volte vissuto situazioni analoghe, in tutti i casi il felino ha accettato nuovamente il nuovo “inquilino”, rialacciando con lui un rapporto. Questo sopratutto grazie al fatto che la gatta ha già avuto un’esperienza diretta di convivenza con un cane e per questo ha sicuramente sviluppato una certa predisposizione a tollerarlo.

      Dopo una prima fase di studio vedrà che la gatta tenterà un avvicinamento, l’importante è non forzare la cosa e cercare di posizionare in ambienti diversi il cibo dei due animali in modo che entrambi si ritaglino degli spazi propri.

      In alcuni casi il nuovo adattamento sarà veloce mentre in altri ci vorrà un pochino più di tempo, ma vedrà che le cose andranno bene.

      Un cordiale saluto.
      PerPets

  2. Elisabetta dice:

    Ho un gatto di 4 anni ormai abituato a stare sul divano e a dormire nel salone. Diciamo che questi sono i suoi due posti preferiti, va anche fuori durante la giornata. Il gatto è molto territoriale ma con le persone è molto tranquillo. Con il cane del vicino non va molto d’accordo, ma solo se lui (cane) si avvicina al suo territorio saltando vicino la recinzione di casa nostra, vicino al gatto. Soffia e prova con la zampa a graffiarlo.

    Io e il mio ragazzo abbiamo intenzione di prendere un Labrador chocolate femmina di un anno e mezzo, non sterilizzata. Possiamo già mettere un cancelletto tra la stanza dove dorme il gatto e la cucina in modo da separarli e lasciare il gatto libero di uscire anche fuori dal finestrone del salone. Il mio timore è che il gatto attacchi il cane come fa con quello del vicino. Come possiamo fare per prevenire questa cosa?
    Grazie mille

    • PerPets dice:

      Gentilissima Sig.ra Elisabetta,
      la ringraziamo per il suo gradito commento.

      In merito al suo quesito possiamo dirle che il gatto ha quell’atteggiamento con il cane del vicino perché per lui è un estraneo, nel senso che è un soggetto esterno alla famiglia da tenere lontano. Dopo l’arrivo del Labrador a casa, è giusto tenerli separati per un po’ (con il cancelletto ad esempio), soprattutto quando sono da soli in casa, ma un po’ alla volta bisogna farli avvicinare. In questo modo, il gatto inizierà a familiarizzare con il suo odore e capirà che fa parte della famiglia, accettandolo. Inizialmente ci vuole pazienza, ma poi si avvicineranno.

      Un cordiale saluto.
      PerPets

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